Normativa resistenza al fuoco

Prestazioni di resistenza al fuoco secondo D.M. 16/02/2007

NOVITÀ NORMATIVE
La nuova normativa per la classificazione di resistenza al fuoco delle pareti in muratura fa riferimento alle seguenti normative:

  • D.M. 16/02/2007
    Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione”;
  • Circolare 1968 del 15/02/2008
    Pareti di muratura portanti resistenti al fuoco”;
  • Circolare 5642 del 31/03/2010
    Certificazione della resistenza al fuoco di elementi costruttivi -Murature”;
  • D.M. 13/08/2015
    Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del D.L: 08/03/2006 n. 139”.


Una differenza tra la Circolare n. 91 e il D.M. 16/02/2007 sta nella classificazione delle pareti di separazione e compartimentazione in base alla funzione portante. La classificazione prevista dalla Circolare n.91 del 14/09/1961 prevedeva l’unica sigla REI sia per pareti portanti che non portanti e raggiungeva il valore massimo REI 180. Il D.M. 16/02/2007 distingue invece nettamente tra strutture soggette e non soggette a carico verticale e fa riferimento alle recenti normative Europee. Per pareti non portanti la prestazione di resistenza al fuoco è espressa come EI ed il valore massimo è pari a 240 minuti, per pareti portanti è espressa come REI e il valore massimo è 360.

Classificazione di Resistenza al Fuoco

Il D.M. 16/02/2007 “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione” ha sostituito la vecchia Circolare n. 91 del 14/09/1961 introducendo diverse novità. I prodotti e gli elementi costruttivi sono classificati in base alle loro caratteristiche di resistenza al fuoco, secondo i simboli e le classi indicate nelle tabelle dell’ALLEGATO A:

R: CAPACITÀ PORTANTE
è l’attitudine di un elemento da costruzione a conservare la resistenza meccanica sotto l’azione del fuoco;

E: TENUTA AI FUMI E ALLE FIAMME
è l’attitudine di un elemento da costruzione a non lasciare passare né produrre – se sottoposto all’azione del fuoco su un lato – fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto;

I: ISOLAMENTO TERMICO
è l’attitudine di un elemento a ridurre, entro un dato limite, la trasmissione del calore.

MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE DELLA RESISTENZA AL FUOCO DI MURATURE

Il D.M. 16/2/2007 “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione” indica nell’Art. 2, comma 3 che le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi possono essere determinate in base a:
Metodo sperimentale secondo le norme EN 1363-1, EN 1364-1, EN 1365-1;
Metodo analitico secondo Eurocodici: Attualmente è utilizzabile SOLO SUCCESSIVAMENTE LA PUBBLICAZIONE delle APPENDICI NAZIONALI contenenti i parametri definiti a livello nazionale per i metodi di calcolo indicati dagli Eurocodici;
Metodo tabellare: le uniche tabelle valide sono quelle dell’allegato D del D.M. 16/02/2007 per murature di tamponamento e della Circolare 1968 del 15/02/2008 per murature portanti.